Quali sono i costi da sostenere in un business basato su Amazon Fba? In altre parole, come si calcola il profitto fatto su ogni vendita del prodotto finale?
Tra tutte le questioni legate al mondo di Amazon Fba, quella legata ai costi è forse quella più discussa, perché su di essa spesso si decide o meno di avviare il proprio business online.
Inoltre, a partire dal prezzo di vendita e tramite una stima dei costi da sostenere, è possibile valutare se un determinato prodotto può essere redditizio o meno.
Questo articolo si propone come una guida completa ai costi di Amazon Fba, a partire da quelli da sostenere per aprire la partita IVA (o azienda), passando per quelli di produzione, importazione e spedizione dei prodotti, fino a quelli necessari al lancio del prodotto.
Parleremo ovviamente anche delle commissioni della logistica e dell’immagazzinamento applicate da Amazon, per poi procedere con alcune considerazioni su come trattare l’IVA.
Come vedi c’è fin troppo di cui discutere, per cui non mi dilungherei oltre con questa introduzione e procederei direttamente all’analisi delle varie voci da tenere in considerazione.
Alla fine dell’articolo troverai un calcolatore dei costi di amazon fba, che ti faciliterà enormemente la stima del profitto che puoi ottenere dalla vendita di ciascun prodotto.
Amazon Fba costi per iniziare

Cominciamo la nostra analisi dei costi di Amazon FBA parlando delle spese che occorre sostenere ancor prima di cominciare a lavorare direttamente nel business.
Queste spese non sono imputabili direttamente ai prodotti singoli da far produrre per poi vendere su Amazon, ma vanno comunque tenute in considerazione in quanto possono gravare in modo rilevante sul bilancio complessivo.
Il modo migliore per tenerle in considerazione sarebbe quelle di ammortizzarle sui costi dei vari articoli che si vanno a vendere. Di conseguenza, tali spese saranno più gravose all’inizio, quando si avvia l’attività, per poi ridursi progressivamente man a mano che il business si ingrandisce.
Corso Amazon Fba
Sembra abbastanza scontato, ma in molti non tengono in considerazione questo costo. Se vuoi imparare a fare business con Amazon Fba, il modo migliore per farlo è seguire un corso completo, che preveda non solo video lezioni, ma magari anche supporto tramite gruppi Facebook, Telegram, email e coaching call.
Un corso Amazon Fba in italiano ha un costo che parte dai 500 euro per la versione base, fino a 2000 per quelle più complete, che prevedono dei servirsi aggiuntivi come ad esempio l’assistenza all’importazione.
Trovi una recensione dei migliori corsi su amazon fba in italiano a questo link.
Partita IVA (o SRL)
Secondo costo da sostenere per iniziare l’attività è l’ottenimento di una partita IVA. Per lavorare con Amazon FBA ed avere delle vendite continuative, infatti, è necessaria la partita IVA.
Di fatti, all’atto della registrazione sul portale di sellercentral di Amazon.it, ti viene richiesta la tua partita IVA e la tua forma societaria.
Vediamo in questa sede due casi che ti potrebbero capitare.
La prima possibilità è quando intendi operare da solo: in questo caso ti conviene aprire una semplice parita IVA. Il costo totale delle pratiche di apertura della partita IVA, comprensive di registrazione al registro delle imprese e all’inps parte da circa 150 euro fino a 500 euro. Per quanto riguarda le spese della contabilità, siamo sui 300/400 euro annui.
Qualora invece siate un gruppo di persone e in relazione anche alla convenienza e alla coesistenza di altri business, la forma da adottare è la Società a Responsabilità Limitata (SRL).
Ora, in questo caso i costi lievitano enormemente. Vediamoli qui descritti:
- Versamento capitale: la quota minima è di 10.000 euro
- Atto Notarile: 700-1200 euro
- Bolli e diritti vari: 250 euro
- Imposta di registro: 200 euro
- Tassa concessione GG per la vidimazione dei libri sociali: 309,87 euro
- Vidimazione libri sociali: bollo da 16 euro ogni 100 facciata
- PEC per iscrizione alla CCIAA: a partire da 5 euro all’anno
- Altre spese di inizio attività: fino a 100 euro
Quindi, in totale siamo a circa 1500/200 euro per la costituzione della società, più 10.000 euro sono da versare come capitale sociale.
Software
Altra questione da considerare è che incide non poco sul budget è la necessità di utilizzare degli strumenti (o tool all’inglese) in varie fasi del processo del mondo di Amazon FBA.
Sto parlando ad esempio della ricerca prodotto, della selezione delle parole chiave da utilizzare nella pagina di vendita e delle sua creazione su seller central.
Per far questo vi sono diversi software, che prevedono abbonamenti mensili o annuali. Di seguito, ti elenco i più utilizzati, rimandando agli articoli dedicati per maggiori dettagli:
Ovviamente, sopratutto in una fase iniziale, avrai la priorità di limitare le spese e di concentrarti solo su quelli strettamente necessari. Per cui te la puoi cavare con 100/200 euro per un paio di abbonamenti mensili ai sotware più famosi, come Jungle Scout o Helium10.
Una volta andato a regime e per un uso continuativo dei software, ti converrà procedere con l’acquisto degli abbonamenti annuali, con un costo di 1500/2000 euro all’anno per due o tre piattaforme tra quelle che ti ho elencato.
A questa quota vanno aggiunti i 39 euro al mese necessari per avere un account venditore pro su seller central.
Costi di Amazon Fba per un singolo prodotto

Passiamo ora alla rassegna dei costi che possono essere imputabili ad un singolo prodotto. A partire dal prezzo di vendita, queste sono le spese che vanno scalate mano a mano per ottenere come risultato finale il profitto ottenuto per ogni singola unità venduta.
Produzione
Il costo sicuramente più importante, perché è quello da cui tutto ha inizio, tra cui anche la decisione di cominciare con un articolo piuttosto che con un altro, è il costo di produzione.
Se importi dalla Cina o comunque da qualsiasi altro paese al di fuori della comunità europea, la valuta più comunemente adottata è il dollaro americano.
Durante il processo di selezione del fornitore, di solito si mandano diverse richieste di preventivo per un lotto avente una data quantità da produrre, e la risposta comprende come dato fondamentale il costo al pezzo (espresso appunto in dollari per unità).
Facciamo un semplice esempio. Per un prodotto che hai intenzione di vendere a 18 euro come prezzo finale, un costo tipico di produzione potrebbe essere di 4 dollari.
Facciamo alcune considerazioni in merito:
- Il costo di produzione dipende molto dalla categoria a cui appartiene il prodotto
- È preferibile concentrarsi su prodotti il cui prezzo finale di vendita sia compreso tra i 15 e i 50 euro. Questo perché al di sotto dei 15 euro non risulta conveniente ed articoli al di sopra dei 50 euro non si vendono bene su Amazon
- Il prezzo per unità si riduce all’aumentare della dimensione del lotto da produrre
- Di conseguenza, conviene avere dei lotti abbastanza grandi, in modo tale da ridurre sia il costo unitario di produzione, che quello di spedizione, di cui parleremo tra poco.
Di solito i fornitori richiedono un acconto quando inizia la produzione ed un saldo finale quando la merce sta per essere spedita.
A questi costi vanno aggiunti:
- Le perdite sul cambio se paghi in euro o in qualsiasi altra valuta diversa dal dollaro
- La commissione del portale attraverso cui fai l’ordine. Se trovi ad esempio il tuo fornitore su Alibaba, viene applicata una commissione dipendente dal metodo di pagamento scelto.
Un costo facoltativo che potrai decidere o meno di sostenere è quello per l’ispezione della merce prodotta. Un controllo di questo tipo viene fatto per verificare che la qualità dei prodotti sia conforme agli standard e che la difettosità sia inferiore al livello prestabilito sul contratto di vendita.
A meno che il tuo fornitore non sia legato a te da un rapporto di fiducia che dura da anni, si rende consigliabile, sopratutto le prime volte, avvalersi dell’ispezione di un agente terzo. Su alibaba si può richiedere in modo facile e semplice per un costo contenuto, di solito attorno ai $100.
Spedizione
Un altro dei costi più rilevanti che gravano sul prezzo di vendita finale del prodotto è quello relativo alla spedizione. Ora, a seconda dell’incoterm che scegli, questo costo sarà incluso nella tariffa del fornitore piuttosto che addebitato da un spedizioniere dedicato.
Quello che dico sempre è di non affidarsi al fornitore per la spedizione, sia per motivi di sovrapprezzo applicati che di non conoscenza di tutte le possibilità perseguibili.
Consideriamo quindi il caso in cui il trasporto sia affidato ad uno spedizioniere. Sempre a seconda dell’incoterm, la merce verrà prelevata o all’uscita dalla fabbrica (EXW), piuttosto che al porto (FOB) o all’aeroporto (FCA) designato in loco.
In generale il trasporto via aereo è consigliabile per carichi aventi un peso inferiore ai 200 kg e un volume minore di un 1 metro cubo. Oltre tali misure il costo è eccessivo e ad esso deve essere preferito il trasporto via mare, anche se più lento.
Facciamo un esempio. Un costo tipico di sola spedizione (importazione non inclusa) per un trasporto via mare di due pallet aventi un volume complessivo di 3 metri cubi può aggirarsi attorno ai $400.
Lo spedizioniere provvederà a fatturare per primi i costi di spedizione comprensivi delle seguenti voci:
- Trasporto dalla fabbrica al porto o aereoporto (se presente)
- Nolo mare
- T. H. C. (Terminal Handling Charge)
- Diritti vari
- Operazioni doganali in loco
- Prestazioni di magazzino
- Servizi assicurativi (se presenti)
Solitamente, a seguito di bolla doganale, seguirà un seconda fattura con i costi relativi all’importazione, di cui parleremo qui di seguito. Raramente, può accadere di ricevere una terza fattura, relativa ad un controllo doganale che può essere fatto al porto o all’aereporto di arrivo.
Importazione
Altra voce da tenere in considerazione sui costi è quella legata all’importazione, come abbiamo già accennato precedentemente.
La parte più cospicua del costo di importazione è data sicuramente dall’IVA di acquisto, pari al 22% del valore della merce se importi in Italia. La percentuale ovviamente dipende dal paese di importazione.
Viene preso come riferimento l’importo fatturato dal fornitore in Cina e da questo si calcola l’imposta sul valore aggiunto in percentuale. Vedremo in una sezione dedicata come gestire l’IVA di acquisto e di vendita.
A questa parte vanno aggiunti i dazi doganali, la cui percentuale varia in base al tipo di merce. Si parla in questo caso di codici Taric. Puoi trovare la lista completa su questo sito. Valori tipici si attestano attorno a qualche punto percentuale, ma questo varia considerevolmente in base alla categoria merceologica.
Quindi, in totale i costi di importazione arrivano ad impattare per un 25-30% del valore d’acquisto della merce.
Saltuariamente, la tua merce può inoltre essere sottoposta ad un controllo doganale, il cui costo generalmente non supera i 100 euro.
Lancio del prodotto
Quando il tuo prodotto è stato importato e consegnato ad uno dei magazzini della logistica di Amazon, occorre immetterlo per la prima volta sul mercato di vendita di Amazon, operazione nota come lancio del prodotto.
In questa fase, occorrerà sostenere dei costi variabili da caso a caso, che includono:
- Pubblicità PPC di Amazon
- Eventuali prodotti venduti a sconto (vanno a ridurre il guadagno)
- Eventuali campagne di ads esterne ad Amazon per dirigere il traffico sulla pagina di vendita
Il costo da sostenere varia di molto da prodotto a prodotto e a seconda del marketplace. Ovviamente, in un mercato competitivo come quello americano il costo di tali operazioni è nettamente superiore, così come anche i guadagni che si possono ottenere.
Per quanto riguarda il mercato italiano, il costo di tutte le operazioni di lancio si può aggirare su qualche centinaia di euro.
Logistica
La commissione per la logistica di Amazon interviene su ogni prodotto che viene venduto. Questa comprende le operazioni di gestione a magazzino, imballaggio con il pacchetto di Amazon e spedizione al cliente finale.
Il costo per la commissione relativa alla logistica di amazon si applica ad ogni singolo pezzo venduto e dipende da:
- Il prezzo di vendita del prodotto
- la categoria del prodotto
L’ammontare di questo costo, che in gergo prende il nome di commissione di segnalazione, varia dal 6 al 20% del prezzo finale di vendita.
Per la categoria media, invece, abbiamo la cosìddetta commissione di chiusura, che ammonta a 1,01 euro per i libri e 0,81 euro per musica, DVD, video, videogame e software.
Stoccaggio
Concludiamo l’elenco con i costi di stoccaggio. Questi vengono fatturati ogni mese tramite sellercentral e dipendono dalla media volumetrica giornaliera occupata.
Trovi tutti i dettagli in questa schermata presa direttamente dal sito di Amazon. Ricorda che se le tue merci rimangono a magazzino per più di un anno, poi si applicheranno dei sovrapprezzi considerevoli. Per cui valuta in questi casi se ti conviene o meno richiedere lo smaltimento della merce.

Come gestire l’IVA?
Facciamo un breve cenno su come gestire l’IVA. Consideriamo prima il caso generale e poi quello di chi ha una partita IVA a regime forfettario.
Caso Generale
Prendiamo per caso generale l’eventualità in cui tu sia titolare di una srl oppure abbia una partita IVA con un regime che preveda il conteggio dell’IVA (come quello ordinario).
Abbiamo già detto che durante l’importazione deve essere pagata l’IVA d’acquisto per un valore pari al 22% del prezzo totale della merce fatturato dal fornitore.
Allo stesso modo, nel prezzo finale del prodotto che viene venduto su Amazon bisogna considerarci un 22% di IVA relativa alla vendita.
Ora, in relazione ad un determinato periodo fiscale, si possono avere tre casi:
- L’IVA d’acquisto che hai pagato all’importazione risulta maggiore rispetto all’IVA sulla vendita del totale dei prodotti che hai venduto. In tal caso puoi richiedere il rimborso allo stato
- L’IVA d’acquisto eguaglia l’IVA sulle vendite. In tal caso nessuna azione è richiesta
- L’IVA d’acquisto è minore di quella di vendita. In tal caso bisogna versare la differenza allo stato.
Vedi un esempio concreto.
E se ho il regime forfettario?
Il regime forfettario non prevede la gestione dell’IVA. In tal caso, potrai semplicemente considerare:
- l’IVA d’acquisto come un costo aggiuntivo
- l’IVA di vendita pari a zero
Vedi anche questo video per una trattazione completa del regime forfettario.
Calcolatore Costi Amazon FBA
Come hai potuto vedere, la voci di costo sono molte e impattano ognuna con una diversa percentuale. Ci sono alcuni costi fissi, legati a questioni come software o la forma societaria, così come costi variabili, relativi ad ogni vendita realizzata.
Al fine di riuscire a determinare in modo facile e veloce le possibilità di profitto con la vendita di un determinato prodotto, sono stati ideati dei calcolatori dei costi relativi ad Amazon FBA.
Uno dei migliori che ho trovato è l’AMZSCout Fba Calculator. Cliccando al link potrai scaricare una chrome extension del tutto gratuita.
Per utilizzarla, ti basta andare sulla pagina di vendita del prodotto in questione ed attivare l’estensione. Vediamo un esempio insieme.

Come puoi vedere dalla schermata, ti basta inserire tutte le informazioni per ottenere come risultato il guadagno a pezzo e mensile che puoi ottenere tenendo di conto di un certo valore di vendite medie mensili.
In particolare, dovrai inserire il costo di produzione, spedizione, il costo per click se usi la pubblicità di Amazon e le tasse a cui sei sottoposto secondo il tuo regime fiscale.
Altri dati da inserire manualmente sono il prezzo di vendita (di default ti mette quello già presente sulla pagina) e le vendite stimate mensili.
Come risultato ottieni la tariffa totale di Amazon, il profitto unitario, il margine netto, il ROI e il profitto mensile.
Ed è proprio tutto per questo articolo sui costi di Amazon FBA. Ricorda di fare tutte le valutazioni del caso prima di acquistare il tuo prodotto e mettere a rischio il tuo denaro!