Che cos’è Amazon Fba? Tutto su come funziona e come iniziare

cos'è amazon fba

Che cos’è Amazon FBA? Come funziona nella pratica? E come iniziare oggi a sfruttare questa opportunità partendo da zero?

Ho deciso di realizzare questo articolo per tutti coloro i quali desiderassero essere introdotti al mondo di Amazon Fba. Per cui, troverai di seguito un’esposizione generale di tutti i concetti legati a questo modello di business.

Se ti trovi su questa pagina probabilmente ne avrai già sentito parlare, e forse avrai anche udito voci che ti hanno detto che ci si può guadagnare. Oggi andiamo a chiarire una volta per tutte che cos’è Amazon FBA, come funziona e come puoi anche tu iniziare a sfruttare questa opportunità di business.

Questo non è altro che il primo di molti altri articoli sull’argomento: per cui, si limiterà a trattare i vari concetti a sommi capi. Tutti gli concetti degni di interesse verranno quindi approfonditi nei mesi a seguire in contenuti dedicati.

Ma non ci perdiamo troppo in comunicazioni di servizio. Con questo articolo inizia il tuo viaggio nel mondo di Amazon FBA!

Che cos’è Amazon FBA?

Amazon FBA è una modalità di business basata sulla vendita di prodotti su Amazon, ma con una specifica peculiarità. FBA è un acronimo che sta a indicare Fulfillment By Amazon, che tradotto in italiano significa “Gestito da Amazon”.

cos'è amazon fba

In particolare, cos’è che viene gestito dall’immenso staff che lavora per questa società americana, leader mondiale della vendita di prodotti online?

Ebbene, decidendo di aderire ad Amazon FBA, stai dando in gestione ad Amazon le seguenti attività:

  • Spedizione dei prodotti ai clienti finali
  • Customer service e risposta a domande del cliente
  • Presa in carico di eventuali rimborsi e restituzioni

Ciò ti permette di non avere un magazzino fisico di proprietà, evitando tutti i costi che questo comporta. Ovviamente, affinché Amazon possa spedire i prodotti al posto tuo, dovrai inviarli ad uno dei tanti magazzini dedicati.

Ci tengo a precisare fin da subito che questa tipologia di business ha un costo, legato alle tariffe di stoccaggio e spedizione che vengono applicate da Amazon stessa. In particolare, quelle di spedizione sono relative ai prodotti venduti, mentre quelle di stoccaggio dipendono dal volume di magazzino che viene occupato.

Detto ciò, dette tariffe sono comunque inferiori a quelle che dovresti sostenere gestendo in prima persona immagazzinamento e spedizione della merce. Questo perché Amazon è in grado di operare delle economie di scala grazie alle grandi infrastrutture di cui dispone.

La domanda successiva è: a chi è adatto il modello di Amazon FBA?

La mia risposta è a tutti. Possono usufruirne imprenditori che hanno fabbriche di proprietà e che vogliono demandare le spedizioni ad Amazon. Ciascuna azienda può vendere su amazon gestendo in proprio le spedizioni. Si parla in tal caso di FBM (Fulfilled By Merchant). In alternativa, potrebbe essere conveniente decidere di affidarsi alla logistica di Amazon.

Questo potrebbe rendersi necessario quando ad esempio si hanno dei limiti di capienza del magazzino e si vuole comunque aumentare la quantità di unità vendute.

Una terza opzione consiste nel vendere i propri prodotti direttamente ad Amazon, diventando in tutto e per tutto un fornitore del colosso americano. Ma si tratta di un altro modello di business, che sfrutta tra l’altro un’altra piattaforma (vendor central contro seller central di amazon fba).

Amazon fba si presta anche a persone singole, che non avendo a disposizione una struttura di produzione e vendita, desiderino comunque creare il proprio brand operando in regime di private label. Andiamo a chiarire questo concetto nel prossimo paragrafo.

Come funziona Amazon Fba

Negli ultimi anni si è assistito ad una crescente diffusione del private labelling in aggiunta al modello di businness basato su Amazon FBA.

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Cosa si intende per private label?

Per private label si intende in sostanza che si fanno produrre gli articoli da società terze per poi venderli (in questo caso su amazon) con il proprio brand e/o logo affissi sul prodotto stesso o sulla confezione.

In particolare, al fine di abbattere i costi di produzione, quello che si fa è commissionare i prodotti ad aziende cinesi (o comunque ad aziende in paesi dove i costi di produzione sono bassi) per poi importarli e venderli sul marketplace di Amazon.

C’è da dire che, al pari del Giappone del dopoguerra, la Cina ha conosciuto negli ultimi anni un notevole incremento della qualità dei prodotti realizzati, basta solo sapere dove cercare.

Vediamo di analizzare più in dettaglio l’intero processo legato ad Amazon Fba. Per farlo, di solito vengono individuate le seguenti fasi:

  • Scelta del prodotto
  • Selezione del fornitore
  • Importazione
  • Creazione della pagina di vendita
  • Lancio del prodotto
  • Mantenimento

Scelta del prodotto

Il primo passo di tutto il processo basato sul private labelling con amazon FBA consiste nello scegliere il prodotto da realizzare.

Non avendo uno stabilimento di produzione di proprietà, non si è legati in generale alla tipologia di prodotto da commissionare.

Va detto, tuttavia, che alcune categorie di prodotti non si prestano a questa tipologia di business. Sto parlando ad esempio della categoria dell’elettronica. Questo perché computer, telefonini, tablet e prodotti simili hanno un tasso di difettosità elevato e sono soggetti pertanto a rimborsi frequenti su Amazon.

Per giunta, la scelta del prodotto non viene eseguita per così dire “a sentimento”, ma ponderata sulla base di attente analisi, assistite da opportuni software che ti aiutano in questa fase.

Alcuni parametri fondamentali da tenere in considerazione sono:

  • Il prezzo finale di vendita del prodotto
  • La concorrenza in quel settore
  • Il numero medio di recensioni dei concorrenti
  • Il voto medio delle valutazioni dei clienti

Selezione del fornitore

Una volta che il prodotto è stato scelto, dopo aver fatto le opportune considerazioni in merito, è il momento di ricercare un fornitore in grado di produrlo e che soddisfi i requisiti di qualità prestabiliti.

Anche in questo caso bisogna stare attenti, perché le fregature spesso si trovano dietro l’angolo. Per cui, è importante affidarsi a dei fornitori che esportano prodotti in Europa e USA da anni e che in generale hanno delle buone valutazioni.

Per questo, ci si affida in generale a dei portali specializzati, nei quali è possibile trovare fornitori accreditati in modo facile e rapido, per poi contattarli e ottenere dei preventivi per la produzione del prodotto.

Sulla base del confronto dei costi di produzione di diversi fornitori si procederà quindi alla selezione finale del fornitore a cui commissionare la realizzazione del prodotto.

Importazione

Una volta completata la produzione dell’articolo, è necessario procedere alla sua spedizione e all’importazione dalla Cina. Questo passaggio è forse il più complesso di tutto il processo, forse perché ci sono varie possibilità d’azione.

Prima di tutto è necessario stabilire la modalità di trasporto tra:

  • Via aereo
  • Via nave
  • Via terra

Ciascuna delle tre modalità si presta di più ad alcuni casi specifici. In particolare, il trasporto aereo è adatto a spedire prodotti il cui peso complessivo non superi i 100 kg e che non sia troppo ingombrante. Oltre tali misure risulta troppo costoso.

Il trasporto via mare, anche se più lento rispetto a quello aereo, ti permette di spedire ingenti quantità di merci ad un costo più contenuto. In generale, sconsiglio il trasporto via terra per gli evidenti problemi logistici e le tempistiche troppo lunghe necessarie per spedire dalla Cina.

Altra questione fondamentale da considerare è se affidare la spedizione direttamente al fornitore oppure servirsi di uno spedizioniere. In quest’ultimo caso, è necessario stabilire il momento in cui avviene il passaggio delle merci dal fornitore allo spedizioniere.

Questo può avvenire ad esempio direttamente in fabbrica, oppure al porto (o aereoporto) di partenza dalla Cina e in molte altre modalità. Per questo sono stati introdotti i cosìddetti Incoterms, che vanno a normare proprio questioni di questo tipo.

Secondo la mia personale esperienza, è sconsigliato affidare la spedizione direttamente al fornitore, in quanto questo spesso non conosce bene tutte le possibilità d’azione e spesso applica dei sovrapprezzi anche in questa fase.

Meglio affidarsi ad uno spedizioniere dedicato, esperto nel settore. Ce ne sono diversi che operano a livello internazionale.

Creazione della pagina di vendita

Mentre il tuo prodotto è in viaggio verso la destinazione finale, occorre pensare alla prossima fase del processo legato ad amazon FBA, ovvero alla creazione della propria pagina di vendita.

Amazon mette a disposizione di tutti i venditori una piattaforma che si chiama sellercentral. Per poter vendere i tuoi prodotti, dovrai registrare un account e dichiarare alcune importanti informazioni, tra cui la tua forma societaria.

Per vendere su amazon è necessario avere una partita IVA, essere iscritti alla camera di commercio e aver comunicato l’inizio attività al proprio comune di residenza.

Una volta creato l’account su sellercentral, potrai procedere alla realizzazione della tua pagina di vendita. La parte più importante è sicuramente data dalle foto, ma non solo.

Anche tutte la parte testuale, relativa a titolo, elenco puntato e descrizione è molto importante ai fini del posizionamento SEO nel motore di ricerca interno di Amazon.

Anche in questo caso ci sono tutta una serie di software che ti possono aiutare, evitando ripetizioni di parole chiave e ottimizzando al massimo la tua pagina.

Lancio del prodotto

Quando il tuo prodotto è arrivato al magazzino della logistica di Amazon, è il momento di immetterlo nel mercato per la prima volta, procedura nota come lancio del prodotto.

Siccome il posizionamento su Amazon è influenzato in maniera rilevante dallo storico delle vendite del prodotto, è necessario riuscire a realizzare rapidamente la prime conversioni.

Per far questo ci sono varie tecniche, come le vendite promozionali con sconto oppure la pubblicità Pay Per Click di Amazon.

Inoltre, è necessario fin da subito riuscire a reperire almeno 10 recensioni positive del tuo prodotto, al fine di aumentare il tasso di conversione della tua pagina di vendita.

In generale, il lancio del prodotto è una fase delicata, in cui vanno individuati rapidamente eventuali problemi di realizzazione della pagina. Per esempio, se le foto non hanno una buona qualità, possono compromettere le tue vendite.

Mantenimento e ottimizzazione

Una volta che il tuo prodotto comincia a vendere ed ha delle vendite pressocché costanti ogni giorno, si può sempre procedere ad ottimizzare tutte le componenti della tua pagina di vendita.

Attraverso opportuni software si può monitorare il posizionamento del tuo prodotto per le varie parole chiave e decidere di ottimizzare la pagina per quelle più rilevanti.

Inoltre, man mano che venderai i tuoi prodotti dovrai fare molta attenzione alle tue rimanenze a magazzino. In tal senso, dovrai procedere con un nuovo ordine dal tuo fornitore in Cina facendo un modo che le nuove merci arrivino prima che il tuo magazzino si svuoti.

Questo perché andare in out of stock è estremamente deleterio per il tuo posizionamento su Amazon.

Amazon FBA: come iniziare partendo da zero

Ti ho illustrato tutto il processo dall’inizio dalla fine. Detto ciò, come puoi iniziare anche tu a lavorare con Amazon FBA partendo da zero?

amazon fba come iniziare

Ovviamente, pretendere di imparare tutto da solo, attraverso risorse gratuite online non si rivela né efficace, perché son sicuro che non troverai tutto quello di cui hai bisogno, né efficiente, perché i tempi di apprendimento saranno molto più lunghi.

Il modo migliore per buttarsi nel mondo di Amazon FBA è attraverso un corso online omni-comprensivo. Ce ne sono diversi in lingua italiana che ti danno accesso non solo a videolezioni, ma anche a molte altri interessanti strumenti per reperire informazioni preziose, come:

  • Coaching call con gli insegnanti
  • Gruppi Facebook e Telegram
  • Supporto email

Ti sconsiglio di utilizzare dei corsi a basso costo, che magari puoi trovare su udemy. Questo perché di solito non ricevi tutte le informazioni di cui hai bisogno e rischi di fare passi falsi.

Ricorda che avviare il proprio business su Amazon FBA significa fare un investimento iniziale per l’acquisto e la spedizione della merce.

Per cui, assicurati di aver capito tutto e chiarito ogni questione prima di mettere in gioco il tuo denaro personale.

Puoi trovare una lista dei migliori corsi su amazon FBA a questo articolo. Sono quelli i cui corsisti hanno dimostrato i migliori risultati con il proprio business online.

Detto ciò, questo non era che un articolo introduttivo su cos’è amazon fba e come funziona. Per altri articoli in merito, consulta il blog amzmentor.

Amazon Fba Costi: la guida definitiva al calcolo delle spese

amazon fba costi

Quali sono i costi da sostenere in un business basato su Amazon Fba? In altre parole, come si calcola il profitto fatto su ogni vendita del prodotto finale?

Tra tutte le questioni legate al mondo di Amazon Fba, quella legata ai costi è forse quella più discussa, perché su di essa spesso si decide o meno di avviare il proprio business online.

Inoltre, a partire dal prezzo di vendita e tramite una stima dei costi da sostenere, è possibile valutare se un determinato prodotto può essere redditizio o meno.

Questo articolo si propone come una guida completa ai costi di Amazon Fba, a partire da quelli da sostenere per aprire la partita IVA (o azienda), passando per quelli di produzione, importazione e spedizione dei prodotti, fino a quelli necessari al lancio del prodotto.

Parleremo ovviamente anche delle commissioni della logistica e dell’immagazzinamento applicate da Amazon, per poi procedere con alcune considerazioni su come trattare l’IVA.

Come vedi c’è fin troppo di cui discutere, per cui non mi dilungherei oltre con questa introduzione e procederei direttamente all’analisi delle varie voci da tenere in considerazione.

Alla fine dell’articolo troverai un calcolatore dei costi di amazon fba, che ti faciliterà enormemente la stima del profitto che puoi ottenere dalla vendita di ciascun prodotto.

Amazon Fba costi per iniziare

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Cominciamo la nostra analisi dei costi di Amazon FBA parlando delle spese che occorre sostenere ancor prima di cominciare a lavorare direttamente nel business.

Queste spese non sono imputabili direttamente ai prodotti singoli da far produrre per poi vendere su Amazon, ma vanno comunque tenute in considerazione in quanto possono gravare in modo rilevante sul bilancio complessivo.

Il modo migliore per tenerle in considerazione sarebbe quelle di ammortizzarle sui costi dei vari articoli che si vanno a vendere. Di conseguenza, tali spese saranno più gravose all’inizio, quando si avvia l’attività, per poi ridursi progressivamente man a mano che il business si ingrandisce.

Corso Amazon Fba

Sembra abbastanza scontato, ma in molti non tengono in considerazione questo costo. Se vuoi imparare a fare business con Amazon Fba, il modo migliore per farlo è seguire un corso completo, che preveda non solo video lezioni, ma magari anche supporto tramite gruppi Facebook, Telegram, email e coaching call.

Un corso Amazon Fba in italiano ha un costo che parte dai 500 euro per la versione base, fino a 2000 per quelle più complete, che prevedono dei servirsi aggiuntivi come ad esempio l’assistenza all’importazione.

Trovi una recensione dei migliori corsi su amazon fba in italiano a questo link.

Partita IVA (o SRL)

Secondo costo da sostenere per iniziare l’attività è l’ottenimento di una partita IVA. Per lavorare con Amazon FBA ed avere delle vendite continuative, infatti, è necessaria la partita IVA.

Di fatti, all’atto della registrazione sul portale di sellercentral di Amazon.it, ti viene richiesta la tua partita IVA e la tua forma societaria.

Vediamo in questa sede due casi che ti potrebbero capitare.

La prima possibilità è quando intendi operare da solo: in questo caso ti conviene aprire una semplice parita IVA. Il costo totale delle pratiche di apertura della partita IVA, comprensive di registrazione al registro delle imprese e all’inps parte da circa 150 euro fino a 500 euro. Per quanto riguarda le spese della contabilità, siamo sui 300/400 euro annui.

Qualora invece siate un gruppo di persone e in relazione anche alla convenienza e alla coesistenza di altri business, la forma da adottare è la Società a Responsabilità Limitata (SRL).

Ora, in questo caso i costi lievitano enormemente. Vediamoli qui descritti:

  • Versamento capitale: la quota minima è di 10.000 euro
  • Atto Notarile: 700-1200 euro
  • Bolli e diritti vari: 250 euro
  • Imposta di registro: 200 euro
  • Tassa concessione GG per la vidimazione dei libri sociali: 309,87 euro
  • Vidimazione libri sociali: bollo da 16 euro ogni 100 facciata
  • PEC per iscrizione alla CCIAA: a partire da 5 euro all’anno
  • Altre spese di inizio attività: fino a 100 euro

Quindi, in totale siamo a circa 1500/200 euro per la costituzione della società, più 10.000 euro sono da versare come capitale sociale.

Software

Altra questione da considerare è che incide non poco sul budget è la necessità di utilizzare degli strumenti (o tool all’inglese) in varie fasi del processo del mondo di Amazon FBA.

Sto parlando ad esempio della ricerca prodotto, della selezione delle parole chiave da utilizzare nella pagina di vendita e delle sua creazione su seller central.

Per far questo vi sono diversi software, che prevedono abbonamenti mensili o annuali. Di seguito, ti elenco i più utilizzati, rimandando agli articoli dedicati per maggiori dettagli:

Ovviamente, sopratutto in una fase iniziale, avrai la priorità di limitare le spese e di concentrarti solo su quelli strettamente necessari. Per cui te la puoi cavare con 100/200 euro per un paio di abbonamenti mensili ai sotware più famosi, come Jungle Scout o Helium10.

Una volta andato a regime e per un uso continuativo dei software, ti converrà procedere con l’acquisto degli abbonamenti annuali, con un costo di 1500/2000 euro all’anno per due o tre piattaforme tra quelle che ti ho elencato.

A questa quota vanno aggiunti i 39 euro al mese necessari per avere un account venditore pro su seller central.

Costi di Amazon Fba per un singolo prodotto

costi amazon fba

Passiamo ora alla rassegna dei costi che possono essere imputabili ad un singolo prodotto. A partire dal prezzo di vendita, queste sono le spese che vanno scalate mano a mano per ottenere come risultato finale il profitto ottenuto per ogni singola unità venduta.

Produzione

Il costo sicuramente più importante, perché è quello da cui tutto ha inizio, tra cui anche la decisione di cominciare con un articolo piuttosto che con un altro, è il costo di produzione.

Se importi dalla Cina o comunque da qualsiasi altro paese al di fuori della comunità europea, la valuta più comunemente adottata è il dollaro americano.

Durante il processo di selezione del fornitore, di solito si mandano diverse richieste di preventivo per un lotto avente una data quantità da produrre, e la risposta comprende come dato fondamentale il costo al pezzo (espresso appunto in dollari per unità).

Facciamo un semplice esempio. Per un prodotto che hai intenzione di vendere a 18 euro come prezzo finale, un costo tipico di produzione potrebbe essere di 4 dollari.

Facciamo alcune considerazioni in merito:

  • Il costo di produzione dipende molto dalla categoria a cui appartiene il prodotto
  • È preferibile concentrarsi su prodotti il cui prezzo finale di vendita sia compreso tra i 15 e i 50 euro. Questo perché al di sotto dei 15 euro non risulta conveniente ed articoli al di sopra dei 50 euro non si vendono bene su Amazon
  • Il prezzo per unità si riduce all’aumentare della dimensione del lotto da produrre
  • Di conseguenza, conviene avere dei lotti abbastanza grandi, in modo tale da ridurre sia il costo unitario di produzione, che quello di spedizione, di cui parleremo tra poco.

Di solito i fornitori richiedono un acconto quando inizia la produzione ed un saldo finale quando la merce sta per essere spedita.

A questi costi vanno aggiunti:

  • Le perdite sul cambio se paghi in euro o in qualsiasi altra valuta diversa dal dollaro
  • La commissione del portale attraverso cui fai l’ordine. Se trovi ad esempio il tuo fornitore su Alibaba, viene applicata una commissione dipendente dal metodo di pagamento scelto.

Un costo facoltativo che potrai decidere o meno di sostenere è quello per l’ispezione della merce prodotta. Un controllo di questo tipo viene fatto per verificare che la qualità dei prodotti sia conforme agli standard e che la difettosità sia inferiore al livello prestabilito sul contratto di vendita.

A meno che il tuo fornitore non sia legato a te da un rapporto di fiducia che dura da anni, si rende consigliabile, sopratutto le prime volte, avvalersi dell’ispezione di un agente terzo. Su alibaba si può richiedere in modo facile e semplice per un costo contenuto, di solito attorno ai $100.

Spedizione

Un altro dei costi più rilevanti che gravano sul prezzo di vendita finale del prodotto è quello relativo alla spedizione. Ora, a seconda dell’incoterm che scegli, questo costo sarà incluso nella tariffa del fornitore piuttosto che addebitato da un spedizioniere dedicato.

Quello che dico sempre è di non affidarsi al fornitore per la spedizione, sia per motivi di sovrapprezzo applicati che di non conoscenza di tutte le possibilità perseguibili.

Consideriamo quindi il caso in cui il trasporto sia affidato ad uno spedizioniere. Sempre a seconda dell’incoterm, la merce verrà prelevata o all’uscita dalla fabbrica (EXW), piuttosto che al porto (FOB) o all’aeroporto (FCA) designato in loco.

In generale il trasporto via aereo è consigliabile per carichi aventi un peso inferiore ai 200 kg e un volume minore di un 1 metro cubo. Oltre tali misure il costo è eccessivo e ad esso deve essere preferito il trasporto via mare, anche se più lento.

Facciamo un esempio. Un costo tipico di sola spedizione (importazione non inclusa) per un trasporto via mare di due pallet aventi un volume complessivo di 3 metri cubi può aggirarsi attorno ai $400.

Lo spedizioniere provvederà a fatturare per primi i costi di spedizione comprensivi delle seguenti voci:

  • Trasporto dalla fabbrica al porto o aereoporto (se presente)
  • Nolo mare
  • T. H. C. (Terminal Handling Charge)
  • Diritti vari
  • Operazioni doganali in loco
  • Prestazioni di magazzino
  • Servizi assicurativi (se presenti)

Solitamente, a seguito di bolla doganale, seguirà un seconda fattura con i costi relativi all’importazione, di cui parleremo qui di seguito. Raramente, può accadere di ricevere una terza fattura, relativa ad un controllo doganale che può essere fatto al porto o all’aereporto di arrivo.

Importazione

Altra voce da tenere in considerazione sui costi è quella legata all’importazione, come abbiamo già accennato precedentemente.

La parte più cospicua del costo di importazione è data sicuramente dall’IVA di acquisto, pari al 22% del valore della merce se importi in Italia. La percentuale ovviamente dipende dal paese di importazione.

Viene preso come riferimento l’importo fatturato dal fornitore in Cina e da questo si calcola l’imposta sul valore aggiunto in percentuale. Vedremo in una sezione dedicata come gestire l’IVA di acquisto e di vendita.

A questa parte vanno aggiunti i dazi doganali, la cui percentuale varia in base al tipo di merce. Si parla in questo caso di codici Taric. Puoi trovare la lista completa su questo sito. Valori tipici si attestano attorno a qualche punto percentuale, ma questo varia considerevolmente in base alla categoria merceologica.

Quindi, in totale i costi di importazione arrivano ad impattare per un 25-30% del valore d’acquisto della merce.

Saltuariamente, la tua merce può inoltre essere sottoposta ad un controllo doganale, il cui costo generalmente non supera i 100 euro.

Lancio del prodotto

Quando il tuo prodotto è stato importato e consegnato ad uno dei magazzini della logistica di Amazon, occorre immetterlo per la prima volta sul mercato di vendita di Amazon, operazione nota come lancio del prodotto.

In questa fase, occorrerà sostenere dei costi variabili da caso a caso, che includono:

  • Pubblicità PPC di Amazon
  • Eventuali prodotti venduti a sconto (vanno a ridurre il guadagno)
  • Eventuali campagne di ads esterne ad Amazon per dirigere il traffico sulla pagina di vendita

Il costo da sostenere varia di molto da prodotto a prodotto e a seconda del marketplace. Ovviamente, in un mercato competitivo come quello americano il costo di tali operazioni è nettamente superiore, così come anche i guadagni che si possono ottenere.

Per quanto riguarda il mercato italiano, il costo di tutte le operazioni di lancio si può aggirare su qualche centinaia di euro.

Logistica

La commissione per la logistica di Amazon interviene su ogni prodotto che viene venduto. Questa comprende le operazioni di gestione a magazzino, imballaggio con il pacchetto di Amazon e spedizione al cliente finale.

Il costo per la commissione relativa alla logistica di amazon si applica ad ogni singolo pezzo venduto e dipende da:

  • Il prezzo di vendita del prodotto
  • la categoria del prodotto

L’ammontare di questo costo, che in gergo prende il nome di commissione di segnalazione, varia dal 6 al 20% del prezzo finale di vendita.

Per la categoria media, invece, abbiamo la cosìddetta commissione di chiusura, che ammonta a 1,01 euro per i libri e 0,81 euro per musica, DVD, video, videogame e software.

Stoccaggio

Concludiamo l’elenco con i costi di stoccaggio. Questi vengono fatturati ogni mese tramite sellercentral e dipendono dalla media volumetrica giornaliera occupata.

Trovi tutti i dettagli in questa schermata presa direttamente dal sito di Amazon. Ricorda che se le tue merci rimangono a magazzino per più di un anno, poi si applicheranno dei sovrapprezzi considerevoli. Per cui valuta in questi casi se ti conviene o meno richiedere lo smaltimento della merce.

tariffe stoccaggio amazon fba

Come gestire l’IVA?

Facciamo un breve cenno su come gestire l’IVA. Consideriamo prima il caso generale e poi quello di chi ha una partita IVA a regime forfettario.

Caso Generale

Prendiamo per caso generale l’eventualità in cui tu sia titolare di una srl oppure abbia una partita IVA con un regime che preveda il conteggio dell’IVA (come quello ordinario).

Abbiamo già detto che durante l’importazione deve essere pagata l’IVA d’acquisto per un valore pari al 22% del prezzo totale della merce fatturato dal fornitore.

Allo stesso modo, nel prezzo finale del prodotto che viene venduto su Amazon bisogna considerarci un 22% di IVA relativa alla vendita.

Ora, in relazione ad un determinato periodo fiscale, si possono avere tre casi:

  1. L’IVA d’acquisto che hai pagato all’importazione risulta maggiore rispetto all’IVA sulla vendita del totale dei prodotti che hai venduto. In tal caso puoi richiedere il rimborso allo stato
  2. L’IVA d’acquisto eguaglia l’IVA sulle vendite. In tal caso nessuna azione è richiesta
  3. L’IVA d’acquisto è minore di quella di vendita. In tal caso bisogna versare la differenza allo stato.

Vedi un esempio concreto.

E se ho il regime forfettario?

Il regime forfettario non prevede la gestione dell’IVA. In tal caso, potrai semplicemente considerare:

  • l’IVA d’acquisto come un costo aggiuntivo
  • l’IVA di vendita pari a zero

Vedi anche questo video per una trattazione completa del regime forfettario.

Calcolatore Costi Amazon FBA

Come hai potuto vedere, la voci di costo sono molte e impattano ognuna con una diversa percentuale. Ci sono alcuni costi fissi, legati a questioni come software o la forma societaria, così come costi variabili, relativi ad ogni vendita realizzata.

Al fine di riuscire a determinare in modo facile e veloce le possibilità di profitto con la vendita di un determinato prodotto, sono stati ideati dei calcolatori dei costi relativi ad Amazon FBA.

Uno dei migliori che ho trovato è l’AMZSCout Fba Calculator. Cliccando al link potrai scaricare una chrome extension del tutto gratuita.

Per utilizzarla, ti basta andare sulla pagina di vendita del prodotto in questione ed attivare l’estensione. Vediamo un esempio insieme.

amazon calculator fba

Come puoi vedere dalla schermata, ti basta inserire tutte le informazioni per ottenere come risultato il guadagno a pezzo e mensile che puoi ottenere tenendo di conto di un certo valore di vendite medie mensili.

In particolare, dovrai inserire il costo di produzione, spedizione, il costo per click se usi la pubblicità di Amazon e le tasse a cui sei sottoposto secondo il tuo regime fiscale.

Altri dati da inserire manualmente sono il prezzo di vendita (di default ti mette quello già presente sulla pagina) e le vendite stimate mensili.

Come risultato ottieni la tariffa totale di Amazon, il profitto unitario, il margine netto, il ROI e il profitto mensile.

Ed è proprio tutto per questo articolo sui costi di Amazon FBA. Ricorda di fare tutte le valutazioni del caso prima di acquistare il tuo prodotto e mettere a rischio il tuo denaro!

Amazon Advertising Italia: tutto su come funzionano le ads

amazon advertising

Come funziona Amazon Advertising? E per quale motivo utilizzare delle ads per il tuo business su Amazon?

Oggi ti voglio parlare del sistema che Amazon ti mette a disposizione per pubblicizzare i tuoi prodotti e il tuo brand in maniera facile e veloce, garantendoti una maggiore visibilità e, di conseguenza, più vendite.

In particolare, approfondiremo insieme che cos’è Amazon Advertising, perché includerlo nella propria strategia di marketing e come funziona nella pratica.

Al termine di questo articolo avrai un’idea chiara di come gestire le tue amazon ads, investendo il tuo denaro in maniera intelligente e con un costo che ti ritorna indietro.

In questo articolo mi concentrerò al caso più rilevante di un venditore che opera tramite seller central e che intende pubblicizzare la propria merce fisica.

Se sei invece un fornitore che vende direttamente ad amazon e ti appoggi alla piattaforma vendor central, allora ti servirà registrarti su amazon AMS per iniziare a pubblicizzare i tuoi prodotti.

Per quanto riguarda invece la pubblicità relativa al kindle publishing, questa si appoggia ad una piattaforma differente (quella del Kindle appunto). Se sei interessato a questo caso specifico, puoi trovare tutte le informazioni su questa pagina.

Amazon Advertising: cos’è nella pratica

Detto nel modo più semplice possibile, Amazon Advertising è il sistema interno ad Amazon stessa che ti permette di creare delle inserzioni pubblicitarie a pagamento.

Quello che è bene fin da subito evidenziare, è che si tratta di pubblicità Pay Per Click (PPC). Ciò significa che, analogamente alla pubblicità di Google, pagherai solamente su un’utente clicca sul tuo annuncio sponsorizzato.

Un sistema che funziona in modo differente è per esempio quello della pubblicità di Facebook, dove paghi non solo per i click, ma anche perl le visualizzazioni.

In tal senso, possiamo dire che il sistema delle amazon Ads è più geniuno. Potrai decidere quanto spendere in media per ogni click e il budget giornaliero di spesa quando imposti la tua campagna pubblicitaria.

Per utilizzare amazon advertising basta entrare nel tuo account seller central ed andare nella sezione pubblicità. Nota bene: per servirti delle ads di amazon dovrai avere un account pro, che ha un costo mensile di 39 eur (oppure 44,85 se non sei qualificato esentasse).

Puoi trovare i dettagli del tuo conto navigando su impostazioni -> informazioni sull’account -> i tuoi servizi, dove potrai visionare se hai un account individuale o professionale.

Perché includere le Amazon Ads nella tua strategia di marketing

L’utilizzo delle amazon ads è di per sé fondamentale per come è strutturato l’algoritmo a10, secondo cui i vari prodotti vengono indicizzati per le varie keyword su amazon.

Contrariamente a quanto accade ad esempio per Google, dove il posizionamento SEO (ovvero quello organico) dipende principalmente dalla bontà con cui è realizzata quella pagina e dall’autorità del sito, il posizionamento dei vari prodotti su amazon è relazionato in modo pesante anche alle vendite che questi realizzano.

Perché del resto, si sa, Amazon dovrà pur guadagnare, e per farlo tende a mettere nelle prime posizioni i prodotti che vendono di più. In altre parole, uno dei fattori più importanti secondo cui l’algoritmo basa il posizionamento di ogni keyword è lo storico delle vendite.

Quando si introduce un nuovo prodotto sul mercato, l’algoritmo non possiede alcun parametro di confronto, in quanto uno storico delle vendite non esiste. Per questo, è importante, tra le altre cose, crearlo quanto prima.

La pubblicità su amazon ti permette in tal senso di far uscire i tuoi prodotti nelle prime posizioni, e questo per specifiche keyword scelte da te, in modo tale da favorire il posizionamento su queste parole chiave. Digitando ad esempio “giocattoli per bambini” avremo nei primi risultati:

amazon advertising

Un altro fatto molto importante da evidenziare è che solo il 20% delle vendite viene realizzato tramite ricerca. La più grande fetta di conversioni avviene quando il cliente si trova sulla pagina prodotto e viene indirizzato da amazon stessa verso nuovi prodotti.

Uno dei modi con cui lo fa è la voce “prodotti sponsorizzati relativi a questo articolo”:

amazon ads

Le altre tipologie di rimandi sono:

  • Spesso comprati insieme
  • I clienti che hanno visto questo articolo hanno visto anche
  • Confronta articoli simili

Per cui, utilizzare l’Amazon Advertising ti permette di essere visualizzato anche quando il cliente si trova magari nella pagina prodotto di un concorrente. Avrai così la possibilità di impadronirti, per così dire, di alcune fette di mercato, favorendo al contempo il posizionamento organico dei tuoi articoli.

Come funziona Amazon Advertising

Per quanto riguarda la inserzioni pubblicitarie di coloro che vendono su seller central, abbiamo quattro possibilità principali. Vediamole una ad una.

Sponsored Products

Il primo modo di utilizzare l’Amazon Advertising è anche quello più conosciuto. Si tratta in sostanza di sponsorizzare i propri articoli (da cui il nome sponsored products).

I tuoi prodotti compariranno così tra i risultati sponsorizzati secondo le modalità che ti ho descritto, sia sui risultati di ricerca che sulle pagine prodotto dei concorrenti.

Vediamo allora come fare nella pratica. Segui questo tutorial per impostare la tua prima campagna Sponsored Products:

Il suggerimento che viene dato in generale è di partire con una campagna a targeting automatico, facendola andare per una settimana o due.

In seguito, è possibile scaricare i dati delle vendite e decidere di essere sponsorizzati per keyword specifiche, passando al targeting manuale. Vediamo in questo video come impostare le amazon ads con questo tipo di targeting:

Di seguito trovi un approfondimento per quanto riguarda i tipi di corrispondenza delle parole chiave:

Come decidere le keyword su cui concentrarsi? In sostanza, mano a mano che va avanti la tua campagna pubblicitaria, acquisirai nuovi dati. In particolare, per ogni campagna puoi avere il seguente quadro d’insieme:

amazon advertising come funziona

Vediamo cosa significa ciascuna voce:

  • Spesa: è l’importo totale speso nella campagna pubblicitaria
  • Vendite: l’ammontare delle vendite realizzate (tramite ads, non include quelle organiche)
  • ACOS: dall’inglese Average Cost of Sales, si ottiene dal rapporto percentuale tra spesa e vendite. Rappresenta quanto ti costa ciascuna vendita. Il tuo obiettivo è di mantenerlo più basso possibile
  • Impressioni: il numero delle volte che il tuo annuncio viene visualizzato.

Oltre a questo puoi ottenere dei report più specifici, dove ci saranno i dettagli per i tassi di conversione di ciascuna keyword. Puoi scaricare questi report in formato excel e fare tutte le valutazioni del caso.

amazon ads

Sponsored Brands

Un’altra soluzione che ti viene messa a disposizione da Amazon è Sponsored Brands. Ti permette di dare visibilità al tuo brand, promuovendo più di un articolo alla volta.

Uno dei requisiti fondamentali per accedere a questa tipologia di ads è che il tuo brand faccia parte del registro marche di Amazon.

A differenza di Sponsored Products, tramite Sponsored Brands puoi creare degli annunci pubblicitari personalizzati, dove è possibile inserire il proprio logo, un titolo e visualizzare fino a tre prodotti.

Proprio per questo motivo, le ads sono sottoposte a moderazione, processo che può durare fino a 72 ore.

Questi annunci pubblicitari differiscono rispetto a Sponsored Products oltre che per l’aspetto anche per il fatto che non rimandano alla pagina prodotto specifica, ma sono possibili tre casi:

  • Il tuo store (vedi più avanti come crearlo)
  • Una landing page
  • Un link personalizzato

Inoltre, la posizione di tali annunci è differente: si trovano in cima ai risultati di ricerca, ancor prima delle ads di Sponsored Products.

Per tutti i dettagli riguardo Sponsored Brands ti rimando a questo webinar creato direttamente dal team di Amazon Advertising:

Sponsored Display (Beta)

Sponsored Display è una funzionalità relativamente nuova, diffusasi a partire dall’estate del 2019, che ti permette di condurre campagne display di retargeting all’infuori di amazon.

In sostanza, coloro che hanno visto il tuo prodotto su amazon, visualizzeranno le tue ads, ad esempio navigando su Facebook o Google.

Il modello di creazione delle campagne è molto simile a quanto detto per Sponsored Products e ad oggi non presenta tutta quella versatilità che dovrebbe avere un sistema di retargeting fatto a regola d’arte.

Trovi tutti gli approfondimenti su questo video.

Stores

In questo articolo sulle amazon ads non potevo non fare un cenno a cosa sono gli amazon stores, che tra l’altro puoi sponsorizzare tramite la modalità Sponsored Brands.

Nella pratica amazon ti permette di creare gratuitamente il tuo negozio personale, relativo al tuo brand, nel quale è presente il catalogo dei tuoi prodotti.

Creare il tuo amazon store può essere una mossa decisiva per aumentare la tua brand awareness ed avere anche dei clienti ricorrenti, che tornano da te dopo aver fatto il loro acquisto.

Qui sotto trovi un video di presentazione degli amazon stores, creato direttamente dal dipartimento di Amazon Advertising.

Ed è tutto per questo articolo sulle Amazon Ads. Per altri contenuti in tema ti rimando al nostro blog AMZmentor.

Buy Box Amazon: cos’è e come ottenerla

buy box amazon

Che cos’è la Buy Box in Amazon? E quali sono i criteri più importanti per ottenerla?

Oggi voglio parlarti di un argomento molto importante sulla struttura di funzionamento di Amazon: sto parlando proprio della Buy Box.

C’è da dire che la stragrande maggioranza dei clienti di Amazon non sa neppure della sua esistenza. Ma tu, in qualità di venditore, devi comprendere cos’è, come viene assegnata e come vincerla per avere successo in questo business.

Per cui, sia che ti stia affacciando a questo mondo per la prima volta, sia che tu venda prodotti su questo marketplace da anni, in questo articolo troverai tutto ciò che devi sapere sulla buy box di amazon.

Buy Box Amazon: Cos’è

Per spiegarti cos’è la Buy Box Amazon prendiamo in considerazione un esempio di pagina di vendita di un prodotto preso a caso. Consideriamo il seguente giravite di un brand famoso:

buy box amazon cos'è

Ora, la buy box è amazon è semplicemente quel riquadro che trovi sulla destra, dove il cliente può aggiungere al carrello o acquistare direttamente il prodotto.

Quello di cui molti non sono a conoscenza è che ci possono essere più venditori che vendono un prodotto rappresentato dalla stessa pagina di vendita su amazon; solo uno di questi, tuttavia, avrà per così dire la priorità ed effettuerà la vendita del prodotto quando un cliente decide di acquistare.

In gergo si dice che diversi venditori competono per vincere la buy box di Amazon. Per riuscirci, dovranno rispettare alcuni criteri di cui parleremo nel prosieguo della trattazione.

Puoi trovare le informazioni sui vari venditori in competizione per la buy box sotto il prezzo del prodotto oppure sotto la buy box stessa, dove troverai scritto:

“Nuovo (4) da 12 euro prime SPEDIZIONE GRATUITA.”

Ciò indica che ci sono 4 venditori di cui quello che ha vinto si affida direttamente alla logistica di amazon per spedire e per questo garantisce il servizio prime di spedizione in un giorno.

Cliccando sul link “Nuovo (4) da” accediamo alla lista completa dei venditori:

buy box amazon

Come vedi:

  • il primo dell’elenco è amazon stesso e vende ad un prezzo di 12 euro;
  • Poi c’è Dadoshop allo stesso prezzo e vende in amazon FBA;
  • Il terzo è sempre Dadoshop, questa volta in FBM (ovvero è lui stesso a curare la spedizione) con un prezzo di 6,20 eur + 5,90 di spedizione per un totale di 12,10 eur;
  • L’ultimo venditore spedisce dalla Germania ed ha un costo complessivo molto superiore agli altri.

Prima di parlare dei criteri secondo cui viene assegnata la buy box ti vorrei far notare alcuni punti molto importanti.

Prima cosa, quando abbiamo aperto la pagina di vendita il vincitore della buy box è risultato Dadoshop in versione FBA. Sotto il pulsante “Acquista ora”, infatti, troverai scritto “Venduto da Dadoshop” e “spedito da Amazon”. Aprendo la lista dei venditori, invece, il venditore amazon appare in prima posizione.

Questo perché la buy box ruota se ci sono dei concorrenti aventi dei parametri ugualmente competitivi. In tal caso entrambi i venditori hanno lo stesso prezzo di vendita, per cui, la buy box andrà un po’ ad uno e un po’ all’altro.

Seconda cosa da sottolineare è che il 70-80 % delle vendite di un prodotto proviene dalla buy box. La restante quota può derivare dai prodotti consigliati che trovi più in basso nella pagina di vendita, simili a quello che si sta consultando. Per questo è importante aggiudicarsi la buy box.

Terzo elmento: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, avere il prezzo più basso non garantisce sempre la buy box, .

Ancora, la buy box è dedicata esclusivamente ai nuovi prodotti. Solo in alcuni casi eccezionali, si può trovare una buy box che si riferisce agli articoli usati, come in alcune categorie di media (esempio TV e cellulari).

Inoltre, la buy box dipende dalla tua posizione geografica, ovvero il tuo indirizzo di spedizione. A seconda di dove vuoi spedire, infatti, può essere favorito un prodotto piuttosto che un altro, in quanto la spedizione può risultare più conveniente.

Ultimo elemento da evidenziare è che se è amazon stessa a vendere il prodotto, può essere difficile aggiudicarsi la buybox per evidente conflitto di interessi. Potresti riuscirci attraverso un prezzo molto più basso, ma in generale non è una buona idea entrare in una pagina prodotto di cui uno dei venditori è amazon.

Come ottenere la Buy Box in Amazon

Procediamo con l’esposizione dei criteri di assegnazione della buy box di Amazon, che, se soddisfatti, ti permetteranno di risalire alla prima posizione tra tutti i venditori in competizione.

Seller pro

Uno dei primi criteri da rispettare per vincere la buy box è quello di avere un account pro su seller central, che ti ricordo ha un costo mensile di 39 euro (oppure 44,85 se non sei qualificato esentasse).

Questo è un primo indice che Amazon usa per stabilire l’affidabilità del venditore. Si presuppone, infatti, che un venditore con un account pro sia più professionale e venda prodotti da più tempo, per cui è in grado di rendere un servizio migliore al cliente finale.

Ti ricordo che avere un account pro su seller central ti introduce a delle importanti funzionalità aggiuntive, come strumenti avanzati di reporting o la pubblicità Pay Per Click (PPC) di Amazon, attraverso la quale puoi sponsorizzare i tuoi prodotti.

Prezzo Competitivo

Uno dei parametri più importanti per l’assegnazione della buy box è certamente il prezzo. Tuttavia, si badi bene, avere il prezzo più basso non sempre garantisce la prima posizione tra i vari venditori.

Questo per varie ragioni, vediamo le più importanti:

  • Tra i venditori c’è amazon stessa, che verrà favorita anche se ha un prezzo superiore rispetto ad un concorrente;
  • Intervengono gli altri parametri di cui ti parlerò a breve.

Ricorda che lo scopo di Amazon nel comporre la classifica per la Buy Box è quella non solo di realizzare il maggior numero di vendite possibile, ma anche di ottenere il margine massimo da ciascuna di esse.

Vediamo quali sono gli altri parametri che gli consentono di farlo.

Ottime metriche come venditore

Uno dei criteri di assegnazione della buy box che consentono ad amazon di minimizzare i costi sono le metriche del venditore. All’interno di seller central le trovi navigando su performance -> stato dell’account.

buybox amazon

La metrica più importante è la percentuale di feedback positivi. Viene riportata anche sulla lista dei venditori in competizione per la buy box:

buy box amazon criteri

In questo caso il venditore ha una percentuale del 98% di feedback positivi. In generale, è bene tenersi al di sopra del 90%.

Per aumentare la tua % di feedback positivi puoi affidarti ad un servizio che si chiama Feedback Genius. Questo software fa in modo di inviare in automatico una email al cliente ogni volta che viene effettuata una vendita.

In questa email viene incitato il cliente a lasciare una recensione positiva se gradisce il prodotto, oppure, se ci sono problemi, viene invitato a descrivere di cosa ha bisogno.

Ciò ti permette da un lato di incrementare le recensioni positive, e dall’altro di ridurre il numero di rimborsi e/o scarti.

Altre metriche importanti sono:

  • La percentuale di prodotti difettosi;
  • Avere un buon servizio clienti, in termini di prontezza di risposta alle richieste del cliente e risoluzione di eventuali reclami;
  • Da quanto tempo il venditore si trova su seller central.

Tieni bene in conto che Amazon considera molto attentamente queste metriche, al punto tale nel caso in cui non soddisfi gli standard necessari oppure violi alcune condizioni stabilite da amazon stessa, ti puoi ritrovare con l’account bloccato.

Affidarsi alla logistica di Amazon (FBA)

Ultima condizione da verificare, ma non meno importante, è quella di affidarsi alla logistica di amazon.

Con riferimento alla lista di venditori in competizione per la buy box che ti ho illustrato precedentemente, abbiamo notato che lo stesso seller è presente sia in modalità FBA, che in quella FBM.

Tra le due, amazon favorisce la FBA, e questo per un motivo molto semplice: guadagna una percentuale maggiore su ogni vendita, derivante dalle commissioni sia di stoccaggio che di spedizione.

Per cui, in generale, i venditori che lavorano in FBA saranno favoriti, anche se hanno un prezzo leggermente superiore.

Principali cause di perdita della Buy Box

Se soddisfi le condizioni di cui ti ho parlato, puoi raggiungere la vetta in classifica ed aggiudicarti la famigerata buy box. Vediamo ora quali sono i casi che possono portarti a perderla.

Out of stock e bassa disponibilità

Una prima causa di perdita della buybox di amazon interviene quando esaurisci le unità a magazzino di quel determinato prodotto. In tal caso, non ha senso che tu continui ad essere in prima posizione, in quanto il cliente è, di fatti, impossibilitato a comprare. Verrai pertanto buttato giù dalla classifica.

Per cui, tieni sempre sotto controllo i tuoi inventari. Se lavori tramite amazon FBA, fai in modo di effettuare un nuovo ordine, considerando che la nuova merce arrivi prima di esaurire il tuo magazzino.

Andare in out of stock è profondamente deleterio anche per il ranking SEO, come descritto in questo articolo.

Puoi perdere la buy box anche quando ti sono rimaste poche unità da vendere. Questo perché si tiene di conto che il cliente potrebbe voler acquistare più di una unità di prodotto, cosa che non può fare se sei rimasto con uno o due esemplari.

Cambiare prezzo troppo spesso

Anche cambiare troppo spesso il prezzo di vendita non è un fatto gradito all’algoritmo di amazon, sia per il ranking SEO, che per l’assegnazione della buy box.

Questo perché, ogni volta che ti ritrovi a cambiare qualcosa sulla pagina di vendita, ci sarà un periodo transitorio in cui, si perde momentaneamente posizione per poi risalire. Bisogna, in altre parole, dare tempo all’algoritmo di processare i cambiamenti da te effettuati.

Se si varia troppo spesso il prezzo accade che il posizionamento non si stabilizza mai, con una conseguente penalizzazione anche per l’assegnazione della buy box.

Hijacking in FBA private label

Ti ricordo prima di tutto cosa significa private label. In parole povere, consiste nella creazione di un tuo brand o logo, che viene apposto sul prodotto.

Ciò ti consente di realizzare dei prodotti unici nel loro genere, che ti garantiscono, almeno all’inizio, quando crei la pagina di vendita, la prima posizione e quindi la buy box.

Dico almeno all’inizio per il seguente motivo. Può capitare che un concorrente decida di inserirsi nella tua pagina di vendita con un prodotto simile, magari mettendo un prezzo leggermente inferiore e aggiudicandosi così la buy box.

Questo fenomeno, noto come hijacking non è così raro. Il modo in assoluto più efficace per difendersi è registrare il tuo brand sia al registro marchi (ad esempio tramite EUIPO) per poi procedere alla sua registrazione sul registro marche di Amazon.

Se il tuo brand è stato così registrato, qualora qualcuno tentasse di entrare nella tua pagina di vendita, potrai sempre fare ricorso contattando l’assistenza fornitori su seller central.

Ti consiglio comunque per prima cosa di contattare il venditore che si è inserito sulla tua pagina di vendita, intimandogli di rimuovere il suo prodotto.

E con questo abbiamo terminato anche questo articolo sulla buy box in Amazon. Per contenuti correlati ti rimando al nostro blog amzmentor.